anno 2024 - ISTITUTO STORICO MACERATA

Istituto Storico della Resistenza e dell'Età Contemporanea
"Mario Morbiducci"
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ANNO 2024
PAGINA SPECIALE DEDICATA ALLE INIZIATIVE PER IL GIORNO DELLA MEMORIA 2024




GIORNO DEL RICORDO
2024// RECANATI e MACERATA
STORIA E STORIE DA TRIESTE, UNA CITTÀ DI FRONTIERA

Anche quest’anno, il Comune di Recanati, in collaborazione con l’Istituto Storico di Macerata e l’Anpi e con il Circolo del Cinema, si prepara a celebrare il Giorno del Ricordo con iniziative e attività formative che, per la prima volta, proporranno un  sorta di viaggio nella geografia e nella storia di Trieste: un viaggio nella “complessa vicenda del confine orientale” di cui parla la legge del 2004 istitutiva del Giorno del Ricordo e di cui Trieste rappresenta un osservatorio privilegiato e insostituibile; un viaggio che dalla seconda metà dell’Ottocento ci condurrà sino ai nostri giorni e potrà fornire alle nuove generazioni strumenti di comprensione del passato e di un tempo presente sempre più inquieto e complesso.
Trieste si era sviluppata tra Sette e Ottocento in porto ed emporio tra i più importanti in Europa, le cui attività fecero confluire in città genti da tutto il mondo, tanto che venne registrata la presenza di 90 diverse etnie (tra le quali, in particolare, quella slovena) e di molte religioni.
Una città-crocevia  di cui si parlerà lunedì 19 febbraio alle ore 17 presso la mediateca Comunale con la presentazione del libro di Erica Mastrociani “Care parole” e l’introduzione storica di Edoardo Bressan (Università di Macerata). L’autrice, attingendo dal suo ricco e variegato archivio familiare, ci permette di esplorare un aspetto poco noto di Trieste che, nel primo dopoguerra,   divenne meta di nuovi flussi migratori provenienti dalle altre regioni d’Italia, in particolare dal Sud. Negli anni Venti del secolo scorso, famiglie e bambini, ragazzi e ragazze, per necessità e per bisogno, lasciavano i loro paesi d’origine e approdavano in una città lontana e sconosciuta, portandosi appresso la lingua, i ricordi, i suoni e i sapori.
L’unicità di Trieste e della sua identità di frontiera che rispecchia le tensioni europee della nostra contemporaneità: sono questi i temi che lo storico Fabio Todero affronterà martedì 20 febbraio e che le scuole e la cittadinanza potranno seguire in diretta streaming dalle ore 9,45, o attraverso la registrazione messa a disposizione nel canale youTube dell’Istituto Storico di Macerata.
Sempre martedì 20 febbraio alle ore 21, presso il Cinema Sala Gigli di Recanati, verrà proiettato il film documentario “Trieste è bella di notte”, uno sguardo attento e lucido alle storie e ai percorsi attraverso cui si dipana l’immigrazione dei richiedenti asilo che dall’Iran e dal Medio Oriente, lungo la cosiddetta rotta balcanica, approdano a Trieste “bella di notte”, con le sue luci sul porto.
Ricordiamo infine la cerimonia di sabato 10 febbraio, alle ore 12, che darà l’avvio alle iniziative del Giorno del Ricordo, con l’apposizione di una corona d’alloro in Via Martiri delle Foibe.

FORESTE E SERVIZI ECOSISTEMICI DALLA MONTAGNA ALLE CITTÀ
UN CORSO DI FORMAZIONE PER IL FUTURO DEI NOSTRI TERRITORI

Organizzato da Infinito Vita- Mutua del Credito Cooperativo, il corso avrà come tema centrale quello delle  risorse forestali: tutto ciò con una particolare attenzione  ai servizi ecosistemici erogati dai boschi, di cui tutti i territori (dal mare alla montagna, dai centri urbani alle aree interne) usufruiscono, spesso senza una reale consapevolezza della loro importanza e dei loro benefici. Molteplici saranno i temi affrontati per i quali si sono resi disponibili i referenti di due Parchi Nazionali, i docenti di quattro università italiane e gli esperti di associazioni e scuole del territorio.  Il progetto si avvale della collaborazione  scientifica e organizzativa  dell’associazione “,e quindi il monte. Rete solidale dalla costa per la montagna” e dell’Istituto Storico di Macerata che, attraverso i Cantieri Mobili di Storia, da tempo sta  lavorando e operando su questi temi.

Il corso  (che prevede  cinque incontri online e  due uscite facoltative nel territorio) è gratuito e senza alcun onere per le scuole; si rivolge ai/ alle docenti delle scuole di ogni ordine e grado e a quanti siano interessati alle tematiche proposte.

Il 18 febbraio 2024 è il termine  ultimo per la presentazione della domanda di iscrizione.

Il corso è valido ai fini della formazione in servizio per gli insegnanti.
Giornata di studio
L'INTERNAMENTO EBRAICO NELLE MARCHE
Costruire un itinerario di storia e memoria

Sabato 24 febbraio 2024
Teatro Comunale "San Giorgio" | Urbisaglia (MC)

Costruire un itinerario dell'internamento ebraico nelle Marche; delineare gli aspetti storici, politici, sociali che hanno determinato la reclusione di centinaia di ebrei nei campi di concentramento e nel cosiddetto internamento libero;  raccontare le tante storie di quanti sono stati costretti a vivere questa terribile esperienza; individuare le migliori forme di comunicazione ai cittadini ed in particolare alle giovani generazione sono i temi che verranno affrontati nella giornata di studio su L’internamento ebraico nelle Marche, che si terrà sabato 24 febbraio prossimo nel teatro comunale San Giorgio di Urbisaglia (MC).
Promosso dal Comune di Urbisaglia con il supporto dell'associazione Casa della Memoria di Urbisaglia, delle Università di Camerino e Macerata , dell' Istituto storico di Macerata e della Biblioteca di Urbisaglia, il convegno ha ottenuto il sostegno e la partecipazione finanziaria della Regione Marche nell'ambito della legge 17/2021 (Istituzione dell'itinerario ebraico marchigiano) e vuole essere il punto di partenza per realizzare tale percorso di storia e memoria.
La giornata di studio si articola in due sessioni:
la prima dalle ore  09,000 – I campi e l'internamento libero –  incentrata sulla ricostruzione delle vicende storiche che hanno determinato l'internamento;
la seconda dalle 15,30  – Comunicare l'internamento – affronta forme e modalità della trasmissione della memoria.
La mattina si apre con l'intervento La figura del nemico e le procedure di internamento di Angelo Ventrone (Università di Macerata), a seguire L'internamento libero nelle Marche di Costantino Di Sante (Università del Molise), I campi di concentramento femminili tra internamento e deportazione di Annalisa Cegna (Istituto storico di Macerata e Università di Macerata). La sessione si conclude con l'intervento di Giordano Viozzi sul campo di Servigliano e di Giovanna Salvucci sul campo di Urbisaglia.
Nel pomeriggio sono previsti gli interventi di Michele Loreti (Università di Camerino), Digitalizzare la memoria; Adachiara Zevi (Presidente Associazione Arte in memoria, che si occupa anche dell'installazione delle pietre d'inciampo), Un memoriale diffuso?; Daniele Rossi (Università di Camerino), La memoria nel metaverso; Luca Brignone (regista), L'internamento civile nella docufiction Rai “Per un nuovo domani”.
Nel corso della giornata è previsto anche un incontro tra i rappresentanti dei comuni sede d'internamento e la visita al Campo di Abbadia di Fiastra di Urbisaglia.
Da segnalare anche l'incontro che venerdì 23 alle 18 sempre nel teatro di Urbisaglia del regista Luca Brignone, il cui film Per un nuovo domani può essere visto su Raiplay.it, e gli studenti e insegnanti del Liceo Artistico Cantalamessa di Macerata che hanno realizzato due corti sull'internamento nel campo di Urbisaglia e che possono essere visti sul sito urbisagliamemoria.org.
L’8 e il 9 marzo 2024 si svolgerà in presenza presso l’auditorium della Biblioteca comunale Mozzi Borgetti di Macerata il convegno nazionale di studi Le maestre della Repubblica. Le insegnanti elementari italiane tra antifascismo, educazione democratica ed emancipazione di genere nel secondo dopoguerra. Il convegno si propone di ricostruire la vita e approfondire l’opera e il pensiero di quattordici maestre italiane che nel secondo dopoguerra decisero di cambiare il proprio modo di fare scuola, mettendo in discussione il modello autoritario e passivizzante in voga fino a quel momento, e trasmettere i valori di pace, democrazia e giustizia a quelle bambine e quei bambini che sarebbero divenuti i primi cittadini della nuova Italia repubblicana. Queste maestre puntarono insomma con coraggio e tenacia a cambiare la scuola per cambiare la società, perché essa era il luogo nel quale si compivano le prime fondamentali esperienze di socializzazione e di partecipazione alla vita comunitaria ed era pertanto fondamentale che tali esperienze fossero improntate sin da subito ai valori sanciti all’interno della nuova Costituzione repubblicana. Erano socialiste e comuniste, cattoliche ed ebree, accomunate – da un lato – da forti sentimenti antifascisti e – dall’altro – dall’utilizzo in classe delle innovative tecniche didattiche introdotte dall’attivismo pedagogico, fondamentali per mettere bambine e bambini al centro della propria azione educativa e farne motori del cambiamento che esse stesse incarnavano. Il convegno si svolgerà in presenza nell’auditorium della Biblioteca Comunale Mozzi Borgetti di Macerata l’8 e il 9 marzo 2024. La storica Monica Galfré – introdotta da Anna Ascenzi, vice-Direttrice del Dipartimento di Scienze della Formazione, dei Beni Culturali e del Turismo dell’Università degli Studi di Macerata – aprirà i lavori con una conferenza inaugurale che servirà per inquadrare il panorama della scuola elementare italiana all’interno della quale operarono queste maestre. Il convegno sarà quindi articolato in due sessioni di lavoro: la prima, che si svolgerà nel pomeriggio dell’8 marzo, sarà presieduta da Paolo Coppari, vice-presidente dell’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea «Mario Morbiducci» di Macerata; la seconda, che si svolgerà nella mattina del 9 marzo, sarà presieduta da Lucia Paciaroni, docente di Storia dell’educazione presso l’Università degli Studi di Macerata.
Giornata di studio
NOMEN OMEN
Il nome come diritto della personalità

Giovedì 21 marzo 2024

Aula Blu Polo Pantaleoni
Via Peschiera Vecchia |Macerata (MC)
ore
09:00 - 13:00
15:00 - 19:00

scarica il programma completo
PROGETTO MAPPA DI CONTINUITÀ PER CALDAROLA

"UN FUTURO PIÙ PARTECIPATO"
La comunità nella ricostruzione post-sisma

14 aprile 2024  || ore 17:00 || CALDAROLA (MC)
Centro Comunità "B.Francesco Piani"
(struttura chiesa)

Un appuntamento da non perdere. Grazie ad Armando Machella e al suo gruppo di lavoro per aver organizzato un incontro su un tema (quello della partecipazione) tanto importante quanto del tutto e inspiegabilmente trascurato nella ricostruzione del dopo-sisma.

Piazza Vittorio Veneto, 2
62100 Macerata (MC)
+39 331 8054538
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